…controcorrente…

27 gennaio  Giorno della Memoria

Negazioni  e  Dimenticanze…

Il giorno della memoria ,istituito in questi anni come perenne ricordo dello sterminio degli Ebrei nell’ultima guerra mondiale,

è certamente uno dei più alti gesti di civiltà del mondo contemporaneo,con un forte valore educativo.

E ci si preoccupa giustamente del negazionismo,del ritorno dell’antisemitismo,di quanti negano l’esistenza di questi crimini e sofferenze.

Il mondo di oggi dovrebbe però avere il coraggio di riconoscere e respingere molti altri “negazionismi”.

Nel secolo passato ci sono stati altri genocidi che fanno compagnia a quello nazista:  in Russia dalla rivoluzione d’ottobre del 1917 giù fino a Stalin e oltre,il comunismo ha mietuto milioni di vittime, in Turchia nello stesso periodo sono stati eliminati un milione e mezzo di cristiani Armeni,  noi italiani in Libia e in Etiopia abbiamo trucidato centinaia di migliaia di cosidetti ribelli ,in realtà padroni a casa loro,  il Giappone ,prima e durante la seconda guerra mondiale,ha fatto stragi incredibili in Cina e in tutta l’Asia, l’America ha poi usato l’atomica sul Giappone, Mao a sua volta in Cina ha eliminato decine di milioni di suoi connazionali,solo perché non la pensavano come lui.  Anche la civilissima Francia dopo la guerra ha usato sistemi molto cruenti

in Algeria, e poi il genocidio in Cambogia,dove i Khmer rossi hanno ucciso un terzo del loro popolo ed infine il massacro del Rwanda,un milione di tutsi uccisi dagli hutu.

Stragi fatte in tutte le culture e religioni : cristiani,musulmani,buddisti,comunisti,fascisti,democratici,…..

Il giorno della memoria deve aiutare ogni popolo a riconoscere con onestà i mostri del suo passato,a scoprire dentro di se i segni dell’odio,della intolleranza,della violenza,perché non abbiano a ripetersi le stesse nefandezze.

 

d. silvano

 

…controcorrente…

 

“è finita la cuccagna”

Si potrebbe riassumere così la difficile situazione economica,non solo dell’Italia,ma dell’Europa e un po’di tutto il mondo occidentale.

Alla tavola del benessere si sono aggiunti miliardi di altri commensali,cinesi,indiani,brasiliani..ecc…e ci vorrà qualche decina di anni perché si trovi un nuovo equilibrio nella distribuzione non solo dei beni materiali ma anche dei diritti e dei doveri di ogni popolo.

La tragedia della nave Costa Concordia ci ha rivelato che dall’Italia e dall’Europa sono milioni quelli che possono permettersi una crociera e mica ricchi nababbi ma tanti pensionati ,addirittura disoccupati.

Da quaranta anni a questa parte abbiamo migliorato di molto le nostre condizioni di vita,abbiamo abitazioni più comode,più tempo libero,più vacanze anche in isole lontane.

Tutte belle cose,ma forse abbiamo esagerato.

Tanto benessere viene da un”pagherò”: tra dieci,venti,trenta anni,avrò finito di pagare la casa,le vacanze,la macchina…

Ed anche gli Stati usano lo stesso sistema: oltre alle tasse,per mantenere le strutture pubbliche,le scuole,gli ospedali,per pagare gli stipendi ai dipendenti, chiedono denaro in prestito,con la promessa di restituirlo tra cinque,dieci anni,con un buon interesse.

Tutte ottime cose,ma anche qui non si può esagerare,non si può distribuire per tanto tempo più  di quel che si produce.

Se i nostri debiti li comprano i cinesi,che lavorano più di noi,anche noi nei prossimi anni dovremo lavorare di più e fare meno vacanze e reimparare una vita più parsimoniosa.

 

d. silvano

Ottobre 2012

Controcorrente…..

……povera Italia……

Finalmente sta diventando evidente quello che tutti sappiamo e vediamo da anni,anche se non vogliamo ammetterlo: il malcostume nell’uso e nell’abuso dei soldi pubblici è diffuso su larga scala,dai più alti vertici del governo centrale,giù giù fino  alle regioni,alle provincie,ai più piccoli comuni e comitati di quartiere di questa nostra Italia.

Il mangia e bevi riguarda non solo il Sud,da sempre assistito dallo Stato,ma anche il Nord,ricco e laborioso: abbiamo distribuito soldi pubblici per castagnate,fagiolate,carnevali,gemellaggi “culturali” e per le più bizzarre iniziative,….per decenni.

Siamo poi il paese delle raccomandazioni,del posto assicurato a parenti ed amici.

Non c’è soltanto qualche mela marcia,siamo un intero popolo che deve cambiare mentalità,fare un cammino di “conversione”,verso un comportamento più rispettoso delle leggi,delle regole ed essere anche più seri nelle nostre scelte:  se si vuole davvero lavorare,ci vuole energia meno costosa per le nostre aziende e, dopo aver rinunciato al nucleare,non si può essere contrari anche alle dighe,agli inceneritori,ai degassificatori,alle centrali a carbone,addirittura alle pale eoliche,perché rovinano il panorama.

Se si vuole valorizzare l’agricoltura e l’allevamento,non si possono difendere a tutti i costi cinghiali, orsi, lupi…

Così pure spendiamo per cani, gatti e altri animali di “compagnia”, tanti soldi, ben più di quanto milioni di bambini nel mondo possono permettersi, in cibo, istruzione, cure mediche.

Questa crisi economica ci farà capire che è molto più assennato spendere per asili, scuole, ospedali, case di riposo.

È giunta per tutti l’ora di”rinsavire”.

 

d. silvano cuffolo  

 

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